La scarica del taser uccide?
Due uomini, recentemente, sono morti dopo che i Carabinieri li hanno affrontati in questo modo.
Tuttavia ci sono degli studi che escludono la possibilità di danni permanenti nel 99,7% delle occasioni. Comunque i cardiologi affermano che il rischio aumenta qualora le persone siano cardiopatiche o abbiano assunto alcool o droghe.
La scarica del taser uccide?
Dopo la morte di queste due persone che, come detto, sono state affrontate dai Carabinieri con il taser si è riaperto il dibattito sui rischi che sono collegati a tale strumento.
La scarica del taser uccide: gli accertamenti in corso
Entrambe le procure dove si sono verificati i fatti hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo, sequestrato le armi e indagato i militari.
Ma le vere e proprie cause si sapranno solo dopo le autopsie.
In questo modo si dovrà fare chiarezza circa lo stato di salute effettivo dei due.
Avevano delle patologie cardiologiche? Sembra che, quanto meno, uno dei due ne avesse!
Erano sotto effetto di droga o alcool?
Dovranno essere fatti anche degli accertamenti balistici per capire se le due armi fossero perfettamente funzionanti e, in modo particolare, relativamente alla potenza elettrica elargita sul bersaglio.
Le caratteristiche del taser
Il taser è un arma da difesa che non è letale a impulsi elettrici che è progettata per inabilitare in maniera temporanea una persona.
Spara due piccoli dardi collegati all’arma da dei fili conduttori che, poi, raggiungono il bersaglio.
Lo strumento manda una scarica elettrica a voltaggio alto che però è di amperaggio basso che va così a interferire con il sistema neuromuscolare.
Cosa vuol dire? Vuol dire che provoca una contrazione muscolare involontaria e temporanea che neutralizza la minaccia.
E’ efficace fino a 10/12 metri circa.
Ha una modalità sia a distanza sia a contatto così da essere utilizzata come strumento di percossa elettrica.
Quale è il suo obiettivo?
Il suo obiettivo principale è quello di evitare il ricorso alle armi da fuoco tradizionali così facendo si riduce il rischio di lesioni gravi.
Più si usa più c’è pericolo?
Nel nostro Paese, tra il 2022 e il 2023, gli interventi con il taser sono stati un migliaio circa con un aumento progressivo.
Come mai l’aumento progressivo? Semplice perchè c’è stata una maggiore diffusione nelle forze dell’ordine!
Cosa dicono i dati raccolti circa le morti?
Stando a quanto afferma la Axon (nda azienda produttrice) non ci sono delle vere e proprie evidenze scientifiche che dimostrino una relazione diretta tra questo strumento e i decessi.
Ci sono degli studi che dimostrano la mancanza di danni permanenti nel 99,7% dei casi.
Al contrario, invece, i cardiologi sono più cauti a questo riguardo.
I medici affermano che che il rischio aumenta se vi sono cardiopatie, se si usa cocaina o alcool (a livelli alti), se si ha il pacemaker e così via…
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.rainews.it/articoli/2025/08/che-cose-il-taser-quando-si-puo-usare-e-quali-sono-i-rischi-10ea16ed-8134-42f2-983b-b903b35012f6.html
Foto copertina di Kindel Media: https://www.pexels.com/it-it/foto/strada-fotografia-polizia-emergenza-7714701/



