Come si finanziano i partiti in Italia?
Ci sono oltre 24 milioni che lo scorso anno sono arrivati con il 2x mille a seguire i fondi per i rimborsi elettorali pari a quasi 16 milioni l’anno per ciascuna delle consultazioni di Camera, Senato, Parlamento Europeo e i Consigli Regionali.
Come si finanziano i partiti in Italia?
Dopo quanto successo in Liguria da più parti si vorrebbe tornare al finanziamento pubblico dei partiti.
Il finanziamento pubblico ai partiti fu tolto nel 1993 dopo il fenomeno “Tangentopoli”.
E dopo la Riforma Letta che azzerò tutti i fondi dello Stato e limitò gli introiti relativi ai 2x mille.
In Parlamento ci sono 6 disegni di Legge su questo argomento.
Come si finanziano i partiti italiani? Al primo posto con il 2x mille!
Lo scorso anno, come già detto, con il 2x mille i partiti hanno racimolato 24 milioni di euro.
Il dato, per la cronaca, era in crescita rispetto al passato.
Il primo partito che riesce ad avere più fondi in questo modo è il PD con 8.1 milioni di euro (33,7 sul totale).
Fratelli d’Italia si attesta a 4,8 milioni di euro.
I rimborsi elettorali
Come funzionano i rimborsi elettorali?
Ai rimborsi elettorali possono accedere non importa quale partito che però abbia superato la soglia dell’1% dei voti.
Dal 2016 i rimborsi elettorali sono erogati tramite un sistema definito a contribuzione defiscalizzata.
Quali sono le spese che si possono rimborsare?
Le spese che si possono rimborsare sono quelle che si sostengono per le campagne elettorali che riguardano Camera dei Deputati, Senato, Parlamento Europeo e i Consigli Regionali.
C’è anche un rimborso per i comitati promotori dei referendum a condizione però che la consultazione referendaria abbia raggiunto il quorum di validità di partecipazione al voto.
I Cofinanziamenti cosa sono?
Con la legge 96/2012 si è aggiunta una nuova forma di contribuzione alla politica vale a dire i cofinanziamenti.
Per ogni euro che si ha dai privati relativamente a delle erogazioni liberali (sono incluse pure le quote di iscrizione) il partito ha 0,50 euro di contributo entro un massimo di 10.000 euro in un anno per ciascuna persona fisica o ente erogante.
Chi ha diritto ai cofinanziamenti?
Ne hanno diritto i partiti che hanno conseguito un candidato eletto nell’elezione di riferimento o che abbiano ottenuto almeno il 2% dei voti che siano validi alle elezioni della Camera.
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.openpolis.it/quante-risorse-del-2×1000-sono-andate-ai-partiti-nel-2023/
Foto di copertina Foto di Mathieu Stern su Unsplash