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Come una scienziata italiana sta rallentando la crescita del cancro al pancreas

Ricerca cancro pancreas: una scoperta di Claudia Tonelli rallenta la crescita tumorale con farmaci già esistenti.

Un traguardo nella ricerca sul cancro al pancreas

Il cancro al pancreas è ancora oggi uno dei tumori più letali conosciuti dalla medicina moderna.

Ricerca del cancro al pancreas – Silenzioso nelle fasi iniziali e aggressivo una volta diagnosticato, si prevede che diventerà la seconda causa di morte per cancro nel mondo entro il 2030. In questo scenario preoccupante, un importante passo avanti arriva da una scienziata italiana che lavora negli Stati Uniti. La dottoressa Claudia Tonelli, biologa molecolare di 40 anni, ha scoperto un modo per rallentare la crescita del tumore pancreatico in modelli preclinici—offrendo nuove speranze per un intervento precoce e più efficace.

Il suo studio, pubblicato di recente sull’autorevole rivista Cancer Research, ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale. Tonelli lavora presso il Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) di New York, uno dei centri più prestigiosi al mondo per la ricerca biomedica di base. Qui, ha individuato un “interruttore genetico” in grado di controllare la progressione del cancro al pancreas. Le implicazioni di questa scoperta potrebbero rivoluzionare la diagnosi e la gestione della malattia nelle sue fasi iniziali.

La scienziata dietro la scoperta

La carriera di Claudia Tonelli è un percorso fatto di studio, determinazione e passione per la scienza. Originaria di Nago, un piccolo paese sul lago di Garda, è figlia di una maestra d’asilo e di un operaio. Dopo la laurea in biotecnologie in Italia, ha proseguito gli studi tra Bologna, Trento e Stoccolma, per poi conseguire il dottorato all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano. Spinta dal desiderio di fare ricerca in modo libero e indipendente, si è trasferita negli Stati Uniti nove anni fa.

Al CSHL ha costruito una carriera solida, lavorando su modelli animali e organoidi tridimensionali, che replicano in laboratorio il tessuto pancreatico umano. È la natura mutevole e imprevedibile del cancro ad affascinarla: “Il cancro è una malattia plastica, dinamica”, racconta. “Capirlo e anticiparne le mosse è la sfida che più mi stimola.”

Un acceleratore genetico sotto i riflettori

Ricerca cancro pancreas – Il cuore della scoperta di Tonelli è rappresentato dal gene FGFR2. È noto da tempo che oltre il 95% dei pazienti affetti da cancro al pancreas presenta una mutazione del gene KRAS, responsabile principale della malattia. Tonelli e il collega David Tuveson—direttore del Cancer Center del CSHL—hanno dimostrato che il gene FGFR2 agisce come un potente amplificatore del segnale generato dalla mutazione di KRAS.

Utilizzando modelli murini e organoidi, hanno osservato come FGFR2 favorisca la transizione da lesione benigna a tumore aggressivo. La svolta è arrivata quando i ricercatori sono riusciti a inibire FGFR2 nel momento esatto in cui la malattia inizia a svilupparsi: il risultato è stato un rallentamento significativo della formazione del tumore.

Ancora più promettenti i risultati ottenuti combinando l’inibizione di FGFR2 con quella di un’altra proteina, EGFR, nota per essere iperattiva nel cancro al pancreas. L’associazione delle due terapie ha ridotto ulteriormente la formazione delle prime fasi tumorali. “Il nostro studio apre la strada a strategie di doppia inibizione nei pazienti ad alto rischio”, spiega Tonelli.

Dalla ricerca alla clinica: farmaci già disponibili

Un aspetto incoraggiante di questa scoperta è che FGFR2 non è un bersaglio sconosciuto: esistono già diversi farmaci in grado di inibirlo, usati in altri tipi di tumore. Ciò significa che potrebbe essere possibile riposizionare questi farmaci per ritardare o prevenire l’evoluzione del cancro al pancreas, in particolare nei pazienti con una predisposizione genetica.

Ricerca cancro pancreas – Tuttavia, Tonelli invita alla prudenza: “Siamo solo all’inizio. Non vogliamo creare false speranze.” Nonostante il lavoro sia ancora in fase preclinica, la risonanza è stata globale. Il team ha ricevuto centinaia di email e messaggi da ogni parte del mondo, testimoniando la disperazione e la speranza di tante famiglie.

Un momento di svolta personale e professionale

Dopo nove anni di lavoro al CSHL, Tonelli è pronta a tornare in Europa. “Negli Stati Uniti il clima per la ricerca è cambiato. Molti scienziati stanno andando via: la ricerca non è più considerata un valore.” Avrebbe voluto rientrare in Italia, ma le opportunità scarseggiano. Ha quindi accettato una posizione in Belgio.

L’esperienza all’estero, racconta, le ha insegnato anche l’importanza dell’empatia: “Quando cerchi di cavartela in un paese che non è il tuo, capisci dinamiche sociali che a casa non noteresti. Credo che il mondo sarebbe più empatico se ognuno uscisse dalla propria zona di comfort almeno una volta nella vita.”

Ricerca cancro pancreas – Trattare il cancro prima che si sviluppi

Per spiegare la portata della scoperta, David Tuveson usa una metafora efficace: “Tutti abbiamo dei nei sulla pelle. Alcuni sono innocui, ma li controlliamo per evitare che diventino melanoma. Immaginate di poter fare lo stesso nel pancreas.”

Il lavoro di Tonelli va esattamente in questa direzione: identificare e colpire le alterazioni genetiche precoci, prima che diventino tumore conclamato. Se applicato con successo, questo approccio potrebbe trasformare il cancro al pancreas in una malattia trattabile, o addirittura prevenibile.

Con il progredire della ricerca clinica, i primi a beneficiare di queste terapie mirate potrebbero essere i pazienti con familiarità per la malattia. Per ora, combattere il cancro al pancreas resta una corsa contro il tempo. Ma con scoperte come questa, potremmo finalmente iniziare a guadagnare terreno.

Fonte: cshl.eduAACR-Journal

Social Context: Una scienziata italiana potrebbe aver scoperto come rallentare il cancro al pancreas. Ecco come il suo studio può cambiare la medicina.

How a Groundbreaking Italian Scientist Is Slowing Pancreatic Cancer Growth

Ricerca cancro pancreas: una scoperta di Claudia Tonelli rallenta la crescita tumorale con farmaci già esistenti.
Immagine: www.cshl.edu The study’s lead author, Claudia Tonelli, is a research investigator in the Tuveson lab. Tonelli has a Ph.D. in molecular medicine from the European Institute of Oncology in Milan, Italy. L’autrice principale dello studio, Claudia Tonelli, è una ricercatrice presso il laboratorio Tuveson. Tonelli ha conseguito un dottorato di ricerca in medicina molecolare presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

A Milestone in Pancreatic Cancer Research

Pancreatic cancer remains one of the deadliest malignancies known to modern medicine. Silent in its early stages and aggressive once diagnosed, it is projected to become the second-leading cause of cancer-related death globally by 2030. Amid this grim prognosis, a significant step forward comes from an Italian scientist working in the United States. Dr. Claudia Tonelli, a 40-year-old molecular biologist, has discovered a way to slow down the growth of pancreatic cancer in preclinical models—offering new hope for early intervention and treatment.

Her study, recently published in the renowned journal Cancer Research, has drawn international attention. Working at the Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) in New York, one of the world’s foremost institutions for basic biomedical research, Tonelli has identified a genetic “switch” that controls the progression of pancreatic cancer. The implications of her work could reshape how the disease is detected and managed in its early stages.

The Scientist Behind the Discovery

Claudia Tonelli’s journey is one of relentless dedication. Originally from Nago, a small village on Lake Garda in Italy, she is the daughter of a kindergarten teacher and a factory worker. Tonelli earned her biotechnology degree in Italy, trained across Europe—including Stockholm, Bologna, and Trento—and completed her PhD at the European Institute of Oncology in Milan. Driven by a desire to pursue truly independent research, she moved to the United States nine years ago.

At CSHL, Tonelli has built her career working with animal models and creating three-dimensional organoids to replicate human pancreatic tissue. Her intellectual curiosity is rooted in the ever-changing nature of cancer. “Cancer is a plastic, dynamic disease,” she notes. “Understanding it requires anticipating its moves, and that challenge is what motivates me.”

Pinpointing a Genetic Accelerator

The cornerstone of Tonelli’s discovery lies in the FGFR2 gene. Researchers have long known that over 95% of pancreatic cancer patients carry a mutation in the KRAS gene, the primary oncogene responsible for driving the disease. Tonelli and her colleague, Dr. David Tuveson—director of the CSHL Cancer Center—discovered that FGFR2 acts as a powerful amplifier of this mutated KRAS signal.

Using mouse models and lab-grown pancreatic organoids, they observed how FGFR2 helped benign lesions evolve into aggressive tumors. The breakthrough came when they successfully inhibited FGFR2 at a specific moment in the disease’s progression. As a result, tumor formation slowed dramatically.

Even more promising, combining FGFR2 inhibition with the suppression of another protein—EGFR, which is known to be hyperactive in pancreatic cancer—led to an even greater reduction in early cancer development. “Our study lays the groundwork for exploring dual inhibition strategies in patients at high risk,” says Tonelli.

From Bench to Bedside: Existing Drugs, New Uses

One of the most hopeful aspects of this research is that FGFR2 is not an entirely unknown target. Several FGFR2 inhibitors are already in clinical use for other types of cancer. This opens the door to repurposing existing drugs to delay or even prevent pancreatic cancer progression in high-risk individuals—such as those with a family history of the disease.

However, Tonelli is cautious about raising false hopes. “This is only the beginning,” she emphasizes. “We are still a long way from clinical application.” Despite the early stage of the findings, the response has been overwhelming. The research team has received messages of support and inquiry from all over the globe, from Japan to India, reflecting the desperate need for breakthroughs in this area.

A Personal and Professional Turning Point

After nearly a decade at CSHL, Tonelli is preparing to leave the United States and return to Europe, citing an increasingly unsupportive environment for researchers in America. “Many scientists are leaving,” she says, “because research is no longer valued here the way it used to be.” Although she had hoped to return to Italy, the lack of opportunities forced her to accept a position in Belgium.

Tonelli’s reflections also extend beyond the lab. Living abroad, she says, taught her the value of empathy. “Trying to survive in a foreign country makes you understand social dynamics in a new way. I’m convinced the world would be more empathetic if we all stepped out of our comfort zones at least once.”

Looking Ahead: Intercepting Cancer Before It Starts

Dr. David Tuveson offers a compelling metaphor to explain the team’s strategy: “We all have moles on our skin. Some are harmless, but a dermatologist monitors them to ensure they don’t become melanoma. Now imagine that same process inside your pancreas.”

This analogy highlights the central goal of Tonelli’s work—intercepting cancer before it becomes life-threatening. By targeting early molecular changes with existing medications, there is real potential to transform pancreatic cancer from a lethal diagnosis into a manageable condition.

This proactive approach could one day allow doctors to detect and treat “pre-cancerous” lesions before they spiral out of control. As clinical trials move forward, patients with genetic predispositions could be among the first to benefit from these targeted therapies.

Source: cshl.eduAACR-Journal Ricerca cancro pancreas

Social Context: Italian scientist Claudia Tonelli may have found a way to slow pancreatic cancer. Her discovery could change the course of treatment—find out how.