Domenico Modugno pugliese di nascita, napoletano d’adozione e siciliano d’amore.
E’ stato cantautore e attore così come marito, dongiovanni e padre.
Sono passati trent’anni da quando ci ha lasciato e anche chi come me non è entrato “direttamente” in contatto con lui non può non dire di non conoscere, ad esempio, “Nel blu dipinto di blu”.
Domenico Modugno una piccola biografia
Anche tu come me credevi che Domenico Modugno fosse siciliano? E, invece, no è nato a Polignano a Mare (Puglia) il 9 gennaio 1928 ed è morto a Lampedusa il 6 agosto 1994.
La sua carriera
Gli esordi
Fu il padre che dopo avergli trasmesso la passione per la chitarra gli regalò una fisarmonica. Domenico era uno studente di ragioneria, mediocre, di sicuro non sognava di fare il ragioniere ma l’artista e fu, forse, il genitore a capirlo per primo….
E, difatti, Domenico Modugno aveva iniziato già da ragazzo a comporre le prime canzoni.
Di lì a breve andrà a stare a Roma e iniziando così a esibirsi al Circolo degli Artisti in cambio di un pasto caldo.
Nel 1950 è ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia che è il trampolino di lancio ideale per la conquista del palconscenico.
E fu proprio in questa occasione che conobbe la donna che poi sarebbe diventata sua moglie.
E una piccola parentesi a questo riguardo è praticamente d’obbligo, non credete anche voi?
Franca Guarnaccia in arte Gandolfi nonchè signora Modugno
Fu durante un provino che Modugno rubò un bacio alla signorina Gandolfi.
Lei gli mise il broncio per un anno e non lo calcolò proprio tuttavia il nostro non ne ebbe molto a male dato che nel frattempo si consolò con altre donne.
Ma il destino, a volte, fa giri strani e fu così che nel 1955 si sposarono.
Dalla loro unione nacquero tre figli: Marco (1958) e i gemelli Massimo e Marcello (1966).
Modugno era dongiovanni prima del matrimonio e lo restò anche dopo tanto più che all’ora non c’era il divorzio e la signora Franca dovette “far buon viso a cattiva sorte”.
Tanto è vero che nel 2019 (dopo 18 anni di battaglie legali) Fabio (nato nel 1962 da una relazione che Modugno ebbe con Maurizia Calì coreografa) viene riconosciuto per via giudiziale come suo figlio.
La fama grazie a “Volare”
Nel 1958 insieme a un giovane, aveva 20 anni, Johnny Dorelli va a Sanremo e partecipa al concorso canoro con “Nel blu dipinto di blu” che è conosciuto anche come “Volare”, vincendo. E’ il suo primo grande successo.
Questo brano viene tradotto in tutte le lingue (o quasi) del mondo e resta per tantissimo tempo anche in vetta alle classifiche a livello mondiale.
In America è talmente famoso che l’industria discografica gli consegna l’Oscar del Disco e inventa in suo onore il premio Grammy Awards.
Gli consegna due Grammy: uno come disco dell’anno e l’altro come canzone dell’anno 1958.
Ma il successo di Modugno negli Stati Uniti proseguì ancora.
Per quattro mesi di fila gli altoparlanti di Broadway e le stazioni radiofoniche hanno trasmesso la sua “Volare”
Gli altri successi
Nel 1959 partecipa ancora in coppia con Dorelli a Sanremo e si piazzeranno ancora primi con il brano “Piove” conosciuto anche come ” Ciao ciao bambina.
Nel 1961 cantò e recitò al Teatro Alfieri di Torino nella commedia “Rinaldo in campo” Garinei e Giovannini.
Erano sue anche le musiche.
Questo spettacolo è stato il più grande successo italiano di tutti i tempi.
Ma torniamo ancora a Sanremo e alle sue altre vittorie (nda Modugno e Villa detengono ancora oggi il record di vittorie a Sanremo che si attesta a 4 ciascuno).
Nel 1962 vince con “Addio …. addio” e ancora nel 1966 “Dio, come ti amo” in coppia con la Cinquetti.
Modugno e la sua vita in politica
Modugno ha partecipato anche alla vita politica e si è impegnato, ad esempio, per la campagna sul divorzio così come per combattere a fianco dei più deboli.
Nel 1987 è eletto deputato con le liste radicali.
Gli ultimi anni di vita
Nel 1984 durante le prove per una trasmissione televisiva è colpito da un ictus e lo stesso ancora nel 1991, ma riesce a non arrendersi.
Tuttavia dovrà “alzare bandiera bianca” nel 1994 quando Mister Volare volerà in cielo e a fianco a lui ci sarà ancora e come sempre la moglie Franca (nda che oggi, nel 2024, ha 91 anni).
Tra aneddoti e curiosità:
“Quando fu accusato di spacciarsi per siciliano”
Qualcuno lo ha accusato di “spacciarsi” per siciliano per farsi meglio pubblicità all’estero però lui ribatteva affermando il concetto “di meridionalità” come categoria dello spirito e che non c’era distinzione tra pugliese o siciliano.
Anzi per meglio spiegare questo concetto diceva di sé:
Sono pugliese di nascita, siciliano d’amore e napoletano d’adozione.
Domenico Modugno
Una curiosità
La sua canzone Piange … il telefono è stata pubblicata, per la prima volta, nel 1975.
La bambina che si senta nel brano è Francesca Guadagno che ora (agosto 2024) ha 57 anni.
Da questa canzone è stato tratto anche un film (1975)
Per maggiori informazioni su Domenico Modugno clicca qui http://www.domenicomodugno.it/
La foto di copertina By Harry Pot / Anefo – http://proxy, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=101669288