Emoji chi decide quali usare?

Emoji chi decide quali usare? E lo sapevi che le faccine e i simboli” che si usano nei social e nei messaggi hanno anche una loro giornata? E’ stata il 17 luglio!

Emoji chi decide quali usare?

Piccola, ma credo, utile premessa!

Le Emoji nascono in Giappone per poi diffondersi in tutto il resto del mondo alla fine degli anni anni Novanta del secolo scorso con lo scopo di migliorare la comunicazione quando si inviano i piccoli messaggi di testo.

Le Emoji, attualmente, sono più di 3.600 e oltre il 92% di è online ne fa uso.

Chi decide quale Emoji usare?

E’ l’Unicode Consortium, organizzazione no profit che ha la sua sede negli USA ed è composta, tra gli altri, da Google, Microsoft, Adobe, Apple, a decidere quali Emoji sono ammesse.

Tutti gli anni questo Consorzio valuta e decide quali, tra quelle proposte, andranno a far parte delle faccine e dei simboli da aggiungere nella successiva versione dello Standard Unicode che altro non è che l’applicazione di messaggistica.

Quali sono i criteri per inviare le faccine e i simboli?

Non importa chi può inviarne tuttavia ci sono dei criteri nel loro uso tanto è vero che, alla fin fine, poi diventano dei simboli che ci identificano.

Ognuna di loro racconta qualcosa della persona che l’ha inviata!

Racconta, ad esempio, l’età se è maschio o femmina ma anche il gruppo sociale di riferimento!

Ecco qualche esempio per meglio rendere il concetto.

Gli appartenenti alla Generazione Z (i ragazzi che hanno tra i 15 e i 30 anni) guardano in maniera sospettosa la faccina che ride con le lacrime agli occhi.

Come mai? Perchè la considerano poco autentica e, comunque, l’abbinano agli adulti!

I più giovani, invece, optano per il teschio che non vuole indicare la morte, ma vuole significare: “sto morendo dalle risate”.