Un passo decisivo verso la capacità di contrattacco
Missile Tipo 12 – L’8 giugno 2025, durante l’esercitazione Fuji Firepower nella prefettura di Shizuoka, la Forza di autodifesa terrestre giapponese (GSDF – Ground Self-Defense Force) ha presentato pubblicamente, per la prima volta, il proprio nuovo veicolo lanciamissili a lungo raggio.
Questo importante evento rappresenta una tappa cruciale nel rafforzamento delle capacità difensive — e sempre più anche offensive — del Giappone, in un contesto geopolitico sempre più teso nell’area indo-pacifica.
Il protagonista assoluto dell’esercitazione è stato il veicolo progettato per il lancio del missile Tipo 12, una versione avanzata del già esistente sistema terra-nave in dotazione alla GSDF. Il nuovo modello, aggiornato e migliorato, è parte integrante della strategia di “capacità di contrattacco” voluta dal governo di Tokyo per rispondere all’espansione militare cinese e alle minacce nella regione.
Missile Tipo 12: gittata estesa e tecnologia stealth
Il nuovo missile Tipo 12 aggiornato (12SSM) è progettato per essere un’arma “stand-off”, ossia in grado di colpire obiettivi nemici — navi da guerra e basi terrestri — fuori dal raggio di rilevamento e di risposta del nemico. La sua gittata massima, ora estesa a circa 1.000 chilometri, rappresenta un salto significativo rispetto al modello precedente, che aveva un raggio operativo molto più limitato.
Non meno rilevanti sono le sue caratteristiche stealth, che rendono il missile più difficile da intercettare o individuare, garantendo maggiore probabilità di successo durante un attacco e aumentando così l’efficacia deterrente del sistema. Questi miglioramenti tecnologici rispondono a una chiara esigenza strategica: rafforzare la posizione del Giappone nel contesto di una sicurezza regionale sempre più incerta.
L’esordio operativo durante Fuji Firepower
L’esercitazione Fuji Firepower, la più grande esercitazione a fuoco vivo della GSDF, ha offerto lo scenario ideale per mostrare le capacità dinamiche del veicolo lanciamissili. Durante la dimostrazione, il mezzo ha compiuto veri e propri movimenti tattici, inclusa la fase di puntamento dei lanciatori — quattro in totale — montati sul cassone posteriore.
Si tratta di un’evoluzione concreta rispetto al test effettuato nel 2024 sull’isola di Niijima, a sud di Tokyo, durante il quale il sistema ha compiuto il suo primo lancio missilistico operativo. Da quel momento, lo sviluppo del progetto ha ricevuto ulteriore impulso, portando all’avvio della produzione in serie nel corso dell’anno fiscale 2023.
Dispiegamento strategico lungo l’arcipelago
Con l’obiettivo di rafforzare la propria postura difensiva lungo tutta la fascia costiera del Giappone, il ministero della Difesa prevede il dispiegamento del veicolo lanciatore in sette reggimenti di missili terra-nave, distribuiti da Hokkaido a Okinawa. Tale collocazione strategica consente al sistema Tipo 12 di coprire l’intero arco marittimo del paese, dal Mar del Giappone al Pacifico occidentale, con particolare attenzione alle aree più sensibili come le isole meridionali e le zone contese con la Cina.
Il progressivo schieramento del missile Tipo 12 lungo l’arcipelago rafforza significativamente la capacità del Giappone di rispondere rapidamente a minacce provenienti dal mare, incluse eventuali incursioni di navi o missili balistici nemici, mantenendo un vantaggio tattico in termini di distanza e tecnologia.
Una risposta al contesto regionale: la Cina nel mirino
L’accelerazione nello sviluppo e nel dispiegamento del missile Tipo 12 è strettamente legata alle crescenti attività militari della Cina nella regione. Le continue esercitazioni navali nel Mar Cinese Orientale, le rivendicazioni territoriali su isole contese e la presenza costante di unità dell’Esercito Popolare di Liberazione nei pressi delle acque giapponesi hanno spinto Tokyo a riequilibrare la propria dottrina difensiva, introducendo elementi di deterrenza attiva.
La nuova strategia, annunciata dal governo giapponese nel 2022 e poi implementata gradualmente, mira a dotare le Forze di autodifesa di capacità di attacco preventivo limitato, nel caso in cui venga rilevata una minaccia imminente. Il missile Tipo 12 rientra esattamente in questo schema, offrendo al Giappone un margine operativo prima impensabile.
Un esercito che guarda ai giovani e alla comunicazione
Oltre agli aspetti strettamente militari, l’edizione 2025 della Fuji Firepower ha avuto anche un’importante funzione di comunicazione pubblica. Per contrastare la cronica carenza di personale, le Forze di autodifesa hanno invitato circa 3.800 studenti delle scuole medie e superiori, accompagnati dai familiari, a osservare l’esercitazione dal vivo.
Parallelamente, l’evento è stato trasmesso in diretta streaming su varie piattaforme online, con l’intento di avvicinare le nuove generazioni alla realtà militare giapponese e di rafforzare la percezione della GSDF come forza moderna, tecnologicamente avanzata e fondamentale per la sicurezza nazionale.
Un investimento non solo simbolico ma anche concreto: per la sola esercitazione sono stati stanziati circa 870 milioni di yen, equivalenti a circa 6 milioni di dollari, destinati principalmente all’impiego delle munizioni e delle tecnologie avanzate.
Conclusione: Deterrenza credibile in un’Asia instabile
La presentazione del veicolo lanciatore per il missile Tipo 12 segna un cambio di paradigma nella difesa giapponese. In un contesto in cui la sicurezza della regione è messa sotto pressione da potenze emergenti e instabilità geopolitiche, Tokyo sceglie di potenziare le proprie capacità stand-off, mantenendo il proprio impegno costituzionale alla difesa ma dotandosi di strumenti adeguati per prevenire e scoraggiare aggressioni.
La portata e le caratteristiche del nuovo sistema, unite alla sua distribuzione capillare e alla volontà di coinvolgere la cittadinanza, mostrano chiaramente che il Giappone non intende farsi trovare impreparato. La strategia del contrattacco, ora supportata da mezzi come il missile Tipo 12, si afferma come un pilastro imprescindibile della nuova postura difensiva nipponica.
Fonte:The Asahi Shimbun
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Japan Unveils New Type 12 Missile Launcher: A Boost to Nationwide Deterrence

A Strategic Leap Toward Counterstrike Capability
On June 8, 2025, during the Fuji Firepower exercise in Shizuoka Prefecture, Japan’s Ground Self-Defense Force (GSDF) publicly unveiled its new long-range missile launcher vehicle for the first time. This significant event marked a critical step in enhancing Japan’s defensive — and increasingly offensive — capabilities amid a growingly tense Indo-Pacific security environment.
The spotlight was on the newly designed vehicle that deploys the Type 12 missile, an upgraded version of the GSDF’s existing surface-to-ship missile system. The new model plays a central role in Japan’s strategy to build a “counterstrike capability”, a doctrine aimed at deterring threats such as China’s expanding military presence and regional tensions.
Type 12 Missile: Extended Range and Stealth Technology
The new Type 12 Surface-to-Ship Missile (12SSM) has been engineered as a stand-off weapon, meaning it can strike enemy warships and bases from beyond the range of detection or counterattack. With a maximum range of approximately 1,000 kilometers, the upgraded missile marks a significant improvement over its predecessor.
Equally important is its stealth capability, which makes the missile harder to detect and intercept, increasing its likelihood of reaching its target. These enhancements are a direct response to Japan’s need to strengthen its regional security posture in a context of rising geopolitical uncertainty.
Operational Debut at Fuji Firepower
The Fuji Firepower exercise, the GSDF’s largest live-fire event, provided the perfect setting to showcase the missile launcher’s tactical abilities. During the demonstration, the vehicle performed authentic combat maneuvers, including the elevation of its four launchers mounted on the truck bed.
This represented a notable evolution from the initial live-fire test conducted in 2024 on Niijima Island, south of Tokyo. Following that milestone, the project gained momentum, leading to the start of full-scale production in fiscal year 2023.
Strategic Deployment Across the Archipelago
To bolster Japan’s defensive posture along its vast maritime frontier, the Ministry of Defense plans to deploy the Type 12 launcher in seven surface-to-ship missile regiments stretching from Hokkaido in the north to Okinawa in the south. This strategic distribution allows for near-complete coverage of the Japanese coastline, particularly in sensitive areas such as the southern islands and disputed maritime zones.
The planned rollout reinforces Japan’s ability to respond swiftly to maritime threats, including enemy incursions or ballistic missile attacks, all while maintaining a tactical edge in both range and technology.
A Regional Context: Keeping China in Check
Japan’s acceleration of the Type 12 missile program is closely linked to China’s growing military activities in the region. Frequent naval drills in the East China Sea, territorial claims over disputed islands, and the constant presence of People’s Liberation Army units near Japanese waters have led Tokyo to recalibrate its defense doctrine, integrating more proactive deterrence measures.
First announced in 2022, Japan’s revised strategy allows for limited preemptive strikes in case of imminent threats. The Type 12 missile system fits squarely into this framework, providing Japan with a credible stand-off capability that was previously lacking.
Recruiting the Next Generation: A Public Relations Push
Beyond its military objectives, the 2025 Fuji Firepower exercise also served a public outreach function. To address Japan’s chronic personnel shortage, the GSDF invited approximately 3,800 middle and high school students, along with their parents, to attend the event in person.
At the same time, the exercise was broadcast live online, aiming to engage a younger audience and promote the GSDF as a modern, high-tech force essential to national security.
The investment was substantial: for this year’s exercise alone, Japan allocated approximately ¥870 million (about $6 million), covering the cost of live ammunition and the deployment of advanced systems.
Credible Deterrence in an Unstable Asia
The unveiling of the Type 12 missile launcher vehicle marks a shift in Japan’s defense paradigm. In an environment where regional security is under constant strain from rising powers and territorial tensions, Tokyo has chosen to enhance its stand-off capabilities while staying within the bounds of its constitutional commitment to self-defense.
With its extended range, stealth features, and nationwide deployment plan, the Type 12 missile system provides Japan with a powerful new tool to deter aggression and protect its sovereignty. Coupled with a clear effort to involve the public and invest in future recruits, it stands as a pillar of Japan’s evolving defense strategy.