La nuova frontiera della logistica militare: arriva HORNET
Drone terrestre autonomo – Nel contesto sempre più tecnologico della guerra moderna, l’introduzione di veicoli autonomi rappresenta una delle evoluzioni più significative. Tra questi, spicca HORNET, un drone terrestre progettato dalla compagnia ceca LPP Holding per operazioni militari in ambienti ad alto rischio. Pensato per agire senza intervento umano, HORNET unisce compattezza, versatilità e intelligenza artificiale per supportare le forze armate sul campo.
Concepito come soluzione per la logistica avanzata, l’evacuazione dei feriti e la ricognizione, HORNET si candida a diventare un alleato prezioso nei conflitti del XXI secolo. In un’epoca in cui le linee di rifornimento sono costantemente minacciate e il GPS può essere facilmente sabotato, la sua autonomia operativa potrebbe fare la differenza.
Caratteristiche tecniche: compatto, potente, modulare
HORNET è un veicolo terrestre leggero e autonomo, alimentato da un motore ibrido elettrico e in grado di trasportare fino a 350 kg. Le sue dimensioni — 2,82 metri di lunghezza, 1,59 di larghezza e 97 centimetri di altezza — ne fanno un mezzo compatto, facilmente trasportabile e manovrabile anche in ambienti ostili o urbani. Nonostante le ridotte dimensioni, la sua struttura è progettata per resistere a condizioni operative estreme.
Uno dei suoi punti di forza è la modularità: può essere configurato per diverse missioni, dalla logistica alla ricognizione, fino alla gestione delle emergenze. Il design modulare rende HORNET adattabile a scenari operativi variabili, permettendo un impiego dinamico e strategico.
Navigazione autonoma senza GPS: il cuore tecnologico del sistema
La vera rivoluzione introdotta da HORNET risiede nella sua capacità di muoversi autonomamente anche in assenza di GPS. Questo è possibile grazie a un sistema integrato di sensori altamente sofisticati:
- LiDAR per la mappatura tridimensionale in tempo reale.
- Unità di misura inerziale (IMU) per la navigazione basata sul movimento.
- Riconoscimento oggetti e segmentazione del terreno per analizzare l’ambiente circostante.
Questi strumenti consentono al drone di elaborare percorsi ottimali, evitare ostacoli e prendere decisioni indipendenti, tutto in tempo reale. In scenari in cui il segnale GPS è disturbato — come nel caso di azioni di guerra elettronica — HORNET continua a operare senza perdere efficienza.
Modalità di missione: flessibilità al servizio del soldato
LPP Holding ha equipaggiato HORNET con diverse modalità operative che ne aumentano la versatilità in campo. Il drone può infatti:
- Seguire un operatore con la funzione “Follow Me”.
- Ritornare autonomamente alla base con “Return to Base”.
- Muoversi lungo percorsi prestabiliti attraverso waypoint programmati.

Queste funzioni, unite alla capacità di adattarsi dinamicamente ai cambiamenti ambientali, lo rendono uno strumento affidabile anche in situazioni imprevedibili o di emergenza.
Test sul campo e interessamento ucraino
Secondo fonti internazionali, HORNET è attualmente in fase di valutazione per l’impiego da parte delle Forze Armate ucraine. La società LPP Holding ha già collaborato con Kiev attraverso la fornitura di altri sistemi autonomi, come la famiglia di droni d’attacco MTS, controllati da intelligenza artificiale.
L’impiego di HORNET potrebbe quindi inserirsi in una strategia integrata, in cui droni offensivi e veicoli logistici autonomi operano in sinergia per aumentare l’efficacia e ridurre i rischi per il personale militare.
Confronto con altri sistemi UGV
Sul mercato della difesa, HORNET si trova a competere con altri Unmanned Ground Vehicles (UGV) come il THeMIS estone e il Mission Master tedesco, prodotto da Rheinmetall. Tuttavia, si distingue per alcune caratteristiche chiave:
- Un livello superiore di autonomia decisionale, che riduce la necessità di supervisione.
- Una resistenza avanzata alle interferenze elettroniche, cruciale nei teatri di guerra contemporanei.
- Un design compatto e leggero, che facilita il dispiegamento rapido in contesti urbani o impervi.
Queste qualità rendono HORNET un’opzione attraente per quelle forze armate che cercano di modernizzare la logistica e il supporto operativo senza compromettere la sicurezza.
L’intelligenza artificiale al centro della strategia militare
HORNET rappresenta un esempio concreto di come l’intelligenza artificiale stia ridisegnando le strategie belliche. Automatizzando la logistica, l’evacuazione e parte della ricognizione, i veicoli come HORNET riducono drasticamente l’esposizione dei soldati al fuoco nemico.
Inoltre, la possibilità di operare in territori non mappati o soggetti a forte disturbo elettronico segna un punto di svolta nella progettazione di missioni militari, soprattutto in scenari come l’Ucraina, dove il conflitto ibrido richiede capacità tecnologiche avanzate.
Un prototipo pronto alla produzione?
Al momento, HORNET non è stato ancora ufficialmente distribuito, ma i test già condotti indicano un’elevata maturità del progetto. L’interesse dimostrato da paesi coinvolti in conflitti attivi testimonia la necessità crescente di soluzioni autonome, capaci di offrire supporto logistico immediato in contesti ostili.
Il futuro di HORNET dipenderà non solo dalle valutazioni tecniche, ma anche dalla capacità di LPP Holding di integrarlo in ecosistemi militari già esistenti e di adattarlo alle esigenze specifiche dei vari eserciti.
Conclusioni: un alleato strategico per i conflitti del presente
HORNET non è semplicemente un drone terrestre: è l’emblema di una nuova generazione di veicoli militari autonomi, pensati per affrontare le sfide della guerra moderna con strumenti intelligenti, adattivi e sicuri. In un mondo in cui la tecnologia evolve più rapidamente delle dottrine militari, soluzioni come questa rappresentano non solo un vantaggio operativo, ma anche una garanzia di protezione per il personale.
Se l’impiego sul campo sarà confermato, HORNET potrebbe segnare una svolta nella gestione della logistica militare, dimostrando come l’autonomia e l’intelligenza artificiale non siano più una visione futuristica, ma una realtà già in marcia.
Fonte: Militarnyi