PFAS, gli Inquinanti “Eterni”
Di tutti gli inquinanti ambientali, i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche o acidi perfluoroacrilici) si presentano come una minaccia particolarmente insidiosa. Questi composti chimici industriali, noti per la loro straordinaria resistenza alla degradazione, hanno guadagnato il soprannome di inquinanti “eterni” o “perenni”.
La loro ubiquità nell’ambiente e la capacità di persistere per decenni li rendono oggetto di crescente preoccupazione per scienziati e autorità sanitarie. Una recente ricerca pubblicata su Environment International ha aggiunto un nuovo capitolo alla nostra comprensione di questi composti, rivelando una via di esposizione finora sottovalutata: l’assorbimento cutaneo.
PFAS: Origine e Diffusione
Per comprendere appieno l’impatto dei PFAS sulla salute umana e sull’ambiente, è essenziale esaminare la loro origine e l’ampia diffusione. I PFAS sono stati sviluppati per le loro proprietà uniche: sono idrorepellenti, oleorepellenti e resistenti al calore. Queste caratteristiche li hanno resi estremamente versatili in ambito industriale, trovando applicazione in una vasta gamma di prodotti di uso quotidiano.
Tra gli utilizzi più comuni dei PFAS troviamo:
- Indumenti e scarpe impermeabili
- Uniformi professionali
- Cosmetici e prodotti per la cura personale
- Imballaggi alimentari
- Pesticidi
- Tappeti e moquette
- Vernici
- Prodotti farmaceutici
- Rivestimenti antiaderenti per pentole e padelle
La loro presenza pervasiva in così tanti prodotti di uso comune ha portato a una contaminazione diffusa dell’ambiente. I PFAS si sono accumulati nel corso dei decenni in falde acquifere, fiumi e persino nell’acqua potabile di numerosi paesi, ben oltre i siti di produzione originari.
La Scoperta Allarmante: Assorbimento Cutaneo dei PFAS
Fino a poco tempo fa, si riteneva che l’esposizione umana ai PFAS avvenisse principalmente attraverso l’ingestione di cibo e acqua contaminati o l’inalazione di particelle nell’aria. La pelle, considerata una barriera naturale contro molti contaminanti, si pensava fosse impermeabile ai PFAS. Questa convinzione si basava sulla natura ionica delle molecole dei PFAS, che teoricamente avrebbe dovuto impedire loro di attraversare la membrana cutanea.
Tuttavia, la ricerca pubblicata su Environment International ha ribaltato questa convinzione. Lo studio ha dimostrato che la pelle può effettivamente rappresentare una via di accesso significativa per i PFAS nel corpo umano. Questa scoperta apre nuove prospettive sulla nostra comprensione dell’esposizione umana a questi inquinanti persistenti.
Metodologia e Risultati dello Studio
Il team di ricerca, guidato da Oddný Ragnarsdóttir dell’Università di Birmingham, ha adottato un approccio innovativo per studiare l’assorbimento cutaneo dei PFAS:
- Selezione dei Composti: Sono stati scelti 17 tra i PFAS più comunemente utilizzati e studiati per i loro effetti tossici.
- Modelli di Pelle 3D: Invece di utilizzare test su animali o esporre direttamente esseri umani, i ricercatori hanno impiegato modelli tridimensionali di pelle umana. Questi “sandwich” multistrato di tessuti coltivati in laboratorio replicano fedelmente la struttura e le funzioni della pelle umana.
- Periodo di Osservazione: I PFAS selezionati sono stati applicati ai modelli di pelle e osservati per un periodo di 36 ore.
I risultati dello studio sono stati sorprendenti:
- 15 su 17 PFAS testati sono stati assorbiti dalla pelle entro 36 ore.
- Tra i composti assorbiti figura il PFOA (acido perfluoroottanoico), classificato come cancerogeno per l’uomo dalla IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro).
- Il 13,5% del PFOA applicato sulla pelle è riuscito a raggiungere la circolazione sanguigna simulata.
- Un ulteriore 38% del PFOA ha impregnato il modello di pelle, suggerendo la possibilità di un assorbimento prolungato nel tempo.
Fattori che Influenzano l’Assorbimento Cutaneo
Lo studio ha anche rivelato interessanti correlazioni tra la struttura molecolare dei PFAS e il loro tasso di assorbimento cutaneo:
- Lunghezza della Catena di Carbonio: I PFAS con catene di carbonio più corte sono risultati essere assorbiti più facilmente attraverso la pelle rispetto a quelli con catene più lunghe.
- Composti di Nuova Generazione: Ironicamente, i PFAS a catena corta, introdotti come alternative più sicure ai composti di vecchia generazione, sembrano essere assorbiti con maggiore facilità attraverso la pelle.
Questa scoperta solleva preoccupazioni significative, poiché l’industria si è recentemente orientata verso l’uso di PFAS a catena corta, ritenendoli meno tossici. La maggiore facilità di assorbimento cutaneo di questi composti potrebbe quindi rappresentare un rischio imprevisto per la salute umana.
Implicazioni per la Salute Pubblica
La scoperta dell’assorbimento cutaneo dei PFAS ha importanti implicazioni per la salute pubblica:
- Vie di Esposizione Multiple: Oltre all’ingestione e all’inalazione, ora dobbiamo considerare anche l’assorbimento cutaneo come una via significativa di esposizione ai PFAS.
- Rischi Occupazionali: Lavoratori in settori che utilizzano frequentemente prodotti contenenti PFAS potrebbero essere a maggior rischio di esposizione attraverso la pelle.
- Prodotti per la Cura Personale: L’uso di cosmetici e altri prodotti per la cura personale contenenti PFAS potrebbe rappresentare un rischio precedentemente sottovalutato.
- Abbigliamento e Tessuti: Indumenti trattati con PFAS per proprietà impermeabili o antimacchia potrebbero contribuire all’esposizione cutanea.
- Necessità di Rivalutazione delle Normative: Le attuali linee guida sull’esposizione ai PFAS potrebbero dover essere riviste alla luce di questa nuova via di assorbimento.
Effetti sulla Salute dei PFAS
I PFAS sono stati associati a una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui:
- Cancro: Alcuni PFAS, come il PFOA, sono classificati come cancerogeni per l’uomo.
- Disturbi Tiroidei: L’esposizione ai PFAS è stata collegata a disfunzioni della tiroide.
- Problemi Gastrointestinali: Sono stati osservati effetti negativi sull’intestino e sul sistema digestivo.
- Interferenze Endocrine: I PFAS possono interferire con il sistema endocrino, influenzando la produzione e il funzionamento degli ormoni.
- Effetti sul Sistema Immunitario: Alcuni studi suggeriscono che l’esposizione ai PFAS possa indebolire il sistema immunitario.
- Problemi di Sviluppo: L’esposizione prenatale ai PFAS è stata associata a problemi di sviluppo nei bambini.
La scoperta dell’assorbimento cutaneo aggiunge un nuovo livello di complessità alla valutazione di questi rischi per la salute, suggerendo che l’esposizione totale ai PFAS potrebbe essere stata sottostimata in precedenza.
Sfide Normative e di Ricerca
La rivelazione dell’assorbimento cutaneo dei PFAS pone nuove sfide sia per i ricercatori che per i regolatori:
- Revisione delle Linee Guida sull’Esposizione: Le attuali linee guida sull’esposizione sicura ai PFAS dovranno essere riviste per tenere conto della via di assorbimento cutaneo.
- Sviluppo di Nuovi Metodi di Test: Saranno necessari nuovi protocolli per valutare l’assorbimento cutaneo dei PFAS in vari prodotti di consumo.
- Ricerca sugli Effetti a Lungo Termine: È fondamentale condurre studi approfonditi sugli effetti a lungo termine dell’esposizione cutanea ai PFAS.
- Valutazione dei Prodotti Esistenti: Molti prodotti attualmente sul mercato potrebbero necessitare di una rivalutazione alla luce di questa nuova scoperta.
- Sviluppo di Alternative Sicure: C’è un’urgente necessità di sviluppare alternative sicure ai PFAS, soprattutto per applicazioni che comportano un contatto prolungato con la pelle.
Strategie di Mitigazione e Prevenzione
Di fronte a questa nuova comprensione dei rischi associati ai PFAS, è essenziale adottare strategie di mitigazione e prevenzione:
- Sensibilizzazione del Pubblico: Educare il pubblico sui rischi associati ai PFAS e sulle possibili fonti di esposizione, inclusi i prodotti per la cura personale e l’abbigliamento.
- Revisione delle Pratiche Industriali: Incoraggiare le industrie a riconsiderare l’uso dei PFAS, soprattutto in prodotti che entrano in contatto diretto con la pelle.
- Miglioramento delle Tecniche di Filtrazione dell’Acqua: Sviluppare e implementare tecnologie avanzate per rimuovere efficacemente i PFAS dall’acqua potabile.
- Ricerca su Alternative Sicure: Investire nella ricerca e nello sviluppo di alternative sicure ai PFAS per varie applicazioni industriali e di consumo.
- Monitoraggio Ambientale: Rafforzare i programmi di monitoraggio ambientale per tracciare la presenza e la diffusione dei PFAS negli ecosistemi.
- Protezione Occupazionale: Implementare misure di protezione aggiuntive per i lavoratori in settori ad alto rischio di esposizione ai PFAS.
Un Nuovo Capitolo nella Comprensione dei PFAS
La scoperta dell’assorbimento cutaneo dei PFAS segna un punto di svolta nella nostra comprensione di questi inquinanti persistenti. Questa nuova via di esposizione aggiunge un livello di complessità alla già complessa questione della contaminazione da PFAS e dei suoi effetti sulla salute umana e sull’ambiente.
Mentre la comunità scientifica continua a indagare sulle implicazioni di questa scoperta, è chiaro che sono necessarie azioni immediate per mitigare i rischi. Ciò include la revisione delle normative esistenti, lo sviluppo di alternative più sicure e l’educazione del pubblico sui potenziali rischi associati ai prodotti contenenti PFAS.
La strada verso un futuro libero dai PFAS è lunga e complessa, ma questa nuova conoscenza ci fornisce strumenti preziosi per affrontare la sfida. Con una collaborazione continua tra scienziati, regolatori e industria, possiamo sperare di ridurre significativamente l’esposizione umana a questi inquinanti persistenti e proteggere la salute pubblica per le generazioni future.
Source: sciencedirect.com