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Enzo Tortora quando la verità ha un prezzo

Enzo Tortora quando la verità ha un prezzo che per lui ha voluto dire scomparire per tre anni dalla tv italiana per essere confinato su quella svizzera, ma non solo!!!

Enzo Tortora quando la verità ha un prezzo: che colpa aveva?

Piccola parentesi che credo fondamentale.

Enzo Tortora fu giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, autore televisivo e anche politico.

I suoi inizi sono stati come giornalista seppur avesse iniziato la facoltà di giurisprudenza tuttavia quella carriera professionale non è che gli interessasse poi molto e per questo motivo non appena la Rai bandì un concorso radiofonico vi partecipò e il resto come si dice? E’ storia!

Alighiero Noschese e l’imitazione di Fanfani e l’espulsione della Rai

La colpa, se così si può chiamare, di Enzo Tortora fu quella di aver ospitato nel 1962 a Telefortuna, Alighiero Noschese.

Quest’ultimo era un imitatore e in tale veste fece la parodia di Amintore Fanfani che allora era Presidente del Consiglio.

Si trattò di lesa maestà e per questo motivo Tortora si dovette dimettere.

Il rientro in Rai senza rinunciare ai suoi valori

Passarono per lui così tre lunghi anni di esilio fino a quando non fu riassunto alla Rai per condurre e rivoluzionare “La Domenica sportiva” .

Tortora era rientrato in Rai tuttavia non volle mai e poi mai rinunciare ai suoi valori.

Per lui era di basilare importanza avere libertà sia di pensiero sia di parola.

La censura, ai tempi in Rai, era molto stretta e perciò non avrebbe tardato ad avere ancora guai.

Enzo Tortora piccola cronistoria del periodo pre e post esilio

Sul lato professionale

Tortora ai tempi di questi fatti aveva 37 anni ed era già un personaggio famoso.

Aveva condotto trasmissioni di successo come, ad esempio, Telematch, Campanile Sera, Volti e Voci della fortuna (che diventerà Canzonissima).

Ma i guai non erano finiti.

Era il 1969 quando, in seguito, a un intervista in cui affermava: ” finché ne avremo una sola di televisione e questa sarà sempre in mano ai politici, non sarà mai indipendente e non sarà mai obiettiva” dovette lasciare ancora una volta la Rai.

Nel 1977 fondò Antennatre, ma tornò ancora una volta in Rai con Portobello.

Questa trasmissione ideata con la sorella, Anna (1935/2003), che era un’autrice televisiva.

Conduceva una puntata di Portobello quando fu arrestato.

Ed era il 17 giugno 1983 e fu accusato in base a delle false accuse di pregiudicati.

L’accusa era quella di traffico di stupefacenti e contatti con la Camorra.

Nel 1985 fu condannato a 10 anni per essere assolto nel 1986 con formula piena.

Dopo tale fatto tornerà a fare il suo lavoro con, forse, più ardore di prima tuttavia questi fatti avevano minato la sua sua salute.

E, difatti, concluse in anticipo per malattia la conduzione del suo ultimo programma tv “Giallo” che era trasmesso nell’autunno del 1987 su Rai2

Sul lato personale

Mentre ci fu il suo primo allontanamento della Rai anche sul lato personale c’erano dei grandi cambiamenti.

Si era sposato da poco con Miranda Fantacci dopo aver fatto annullare il matrimonio con Pasqualina Reillo.

All’epoca aveva già due figlie Monica avuta dalla Reillo e Silvia avuta dalla Fantacci.

Poi arriverà anche Gaia nel 1969.

Ricordo che la morte di Tortora fu il 18 maggio del 1988 quando aveva 59 anni per colpa di un tumore polpomare

Per maggiori informazioni clicca qui https://www.focus.it/cultura/curiosita/malagiustizia-che-cos-e-il-caso-tortora

Foto di copertina By Utente:Indeciso42 – User work, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=33289898