I draghi marini si trovano solo in Australia lungo le coste orientali e meridionali.
Dopo le piogge torrenziali nella Terra dei Canguri, i bagnanti hanno iniziato a notare sulle spiagge australiane dozzine di insoliti animali, purtroppo senza vita.
I cadaveri di queste insolite creature, conosciute come draghi marini sono state avvistate a Cronulla, Malabar e sulla costa centrale e si pensa che siano 10 volte la quantità di quelli che normalmente vengono portate in spiaggia dalla marea.
Il dottor David Booth, Professore di ecologia marina presso l’Università della tecnologia di Sydney, ha dichiarato al Sydney Morning Herald: “Chiaramente è il risultato di una combinazione di condizioni meteorologiche scioccanti, sostanze inquinanti che vengono trascinate nell’oceano e grandi onde”.
I draghi marini si trovano solo lungo le coste orientali e meridionali dell’Australia. Questi piccoli parenti a forma di foglia del cavalluccio marino non tendono a muoversi molto durante la loro vita, allontanandosi solo fino a 50 metri dalle loro case.
È una sorpresa quindi che si siano in qualche modo diretti verso le spiagge australiane.
La dott.ssa Selma Klanten, la principale ricercatrice di tale insolito fenomeno ha commentato dicendo che “Questa situazione può renderli suscettibili alla perdita di habitat”.
I draghi marini sono molto popolari tra i sommozzatori: sono infatti apprezzati per la loro vivacità, i loro colori e le loro forme insolite.
Il dottor Booth è preoccupato che i draghi marini stiano diminuendo e che si trasferiranno lungo la costa in acque più fredde a causa del cambiamento climatico. “Normalmente a Kurnell, Botany Bay, se ne sarebbero visti da sette a otto durante un’immersione; ora se ne vedono solo da due a tre”, ha detto.
Booth identifica e rintraccia i draghi marini attraverso l’aiuto di subacquei amatoriali e dell’intelligenza artificiale. Usa un software avanzato in modo da essere in grado di riconoscere ogni singolo drago marino in base alla loro specie e ai loro colori unici.
Anche se è illegale maneggiare il corpo di un drago marino, il dottor Booth ha chiesto a chiunque ne scopra uno di inviare una foto per aiutarlo nella sua ricerca.
I draghi marini sono soprannominati “piccoli diavoli duri” per la loro capacità di aggrapparsi alle alghe durante le forti correnti, ma le loro tendenze casalinghe li mettono a rischio durante le tempeste.
I draghi marini erano prima inseriti nell’elenco delle “specie a rischio di estinzione” nella Lista rossa delle specie minacciate dell’Unione internazionale per la conservazione della natura prima di essere classificate nel 2019 come specie a “meno rischio”.
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